Nei prossimi 15 anni il Servizio Sanitario Nazionale perderà complessivamente 56 mila medici a causa dei pensionamenti; a tal proposito l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane ha effettuato alcune valutazioni per verificare se il sistema universitario sia in grado di rimpiazzare queste uscite. Le proiezioni effettuate indicano che con l’attuale numero di immatricolazioni e di posti nelle scuole di specializzazione si riusciranno a formare solo 42 mila medici. Per assicurare il fabbisogno necessario nei prossimi 3 lustri, le Università dovranno aumentare notevolmente i posti disponibili nelle facoltà e nelle scuole di specializzazione, con un prevedibile impatto sulla organizzazione e la logistica degli Atenei.
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